lunedì 28 maggio 2018

Sponde

Mattarella e Salvini: stesso obbiettivo, stesso metodo, motivazioni diverse. A Mattarella  non piace il programma M5S-Lega (riforma Fornero, bilancio, emigranti, sicurezza, ecc) ma non può eccepire obiezioni politiche. A Salvini non conviene governare in forte minoranza coi 5Stelle e deve staccarsi da Berlusconi capitalizzando il consenso che lo vede in forte salita. Entrambi non vogliono questo governo e fanno il gioco delle parti: tu mi imponi un ministro ed io non lo accetto. L'uscita dall'euro e dall'Europa e le idee di Savona sono scuse infantili, buone per i persuasori giornalistici: sono  questioni che non c'erano nel programma ed in ogni caso un singolo ministro non può prendere tali decisioni né influenzarle più di tanto. Favorire il tentativo poi è servito a far perdere un po' di tempo, crearsi un alibi e allontanare le elezioni per dare modo a Berlusconi (riabilitato) e a Renzi di riorganizzarsi. Con buona pace dell'elettorato. 

Nessun commento: