Dubbi e polemiche su ruolo e comportamento di alcune ONG impegnate nel recupero dei migranti nel Canale di Sicilia. Diverse Procure indagano su contatti documentati coi trafficanti.
Appare comunque evidente, anche per loro ammissione, che le stesse, sostituendosi ai Governi degli Stati europei, abbiano creato quel "corridoio umanitario" che ritengono indispensabile ma che, senza regole, rischia di favorire chi sfrutta il fenomeno in entrambe le sponde continentali.
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