Lo scopo di ogni essere vivente pare sia quello di assicurare la continuità della specie, migliorandola. L’essere umano si avvia dunque alla perfezione? Avremo ovuli e spermatozoi selezionati, magari successivamente riprodotti in laboratorio, con DNA modificati per eliminare ogni traccia di malattie genetiche o difetti fisici? Gravidanze sviluppate in uteri sintetici con ambienti e condizioni perfettamente controllate? Verranno isolate ed assemblate le migliori caratteristiche biologiche consentendo solo varianti di tipo estetico? Il sesso fra individui rimarrà dunque come attività esclusivamente ricreativa quando, a regime, esisteranno solo individui sterili e la procreazione avverrà unicamente da procedimenti di tipo industriale? L’educazione e lo sviluppo emotivo dei nascituri avverrà seguendo protocolli standard collaudati, per impartire conoscenza e consapevolezza, affidati a strutture appositamente create superando così il ruolo genitoriale? L’affetto sarà un sentimento esclusivamente orizzontale? La popolazione mondiale sarà numericamente e logisticamente pianificata per assicurare il miglior rapporto fra risorse e necessità, assicurando per tutti lo stesso tenore di vita? Il concetto di proprietà individuale verrà definitivamente archiviato? Come unica questione da risolvere rimarrà soltanto la noia o l’immaginazione umana continuerà a produrre arte da condividere? Gli dei, infine, diverranno decisamente obsoleti? Saremo, allora, tutti egualmente felici?
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