C'è chi sostiene il principio di non interferenza negli affari "interni" dei paesi nordafricani che stanno rovesciando i dittatori locali come se le forze in campo fossero impegnate in scontri "cavallereschi". In realtà l'aiuto (e la conseguente ingerenza) delle grandi potenze appare inevitabile per avviare a soluzione verso una nuova stabilità.
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