mercoledì 3 febbraio 2021

L'Italia che verrà

 

E' l'ora di Mario Draghi. Osannato da tutti i mass media riuniti si appresta a miracolare l'Italia. Da domani pioveranno vaccini sulla Nazione e, se non dovessero bastare, li confezionerà lui, la sera, nella cucina di casa. La popolazione intera verrà vaccinata in due giorni, a domicilio, poco dopo la prima colazione.  Le scuole riapriranno e si moltiplicheranno le aule ed il personale, ci sarà un'auto con autista per ogni studente ed i banchi saranno ergonomici. I ristoratori non scenderanno mai più in piazza e riceveranno pacchi di banconote fruscianti da 100 euro con cadenza giornaliera. Anche Cracco e Vissani. Lo stesso per tutti i cittadini senza lavoro fino a fine pandemia ed anche oltre. Verranno formati, specializzati ed abilitati migliaia di medici in due settimane, sabato e festivi compresi, scelti fra i migliori liceali con corsi intensivi ad hoc. Ogni quartiere avrà un ospedale all'avanguardia con tanti posti letto quanto sono i residenti, sempre pronto e con lenzuola pulite. L'attesa media ai pronto soccorso sarà di due secondi al netto dei saluti di rito e le infermiere saranno tutte giovani e carine. L'Europa ci regalerà fiumi di denaro senza contropartite e verremo dichiarati "Paese più simpatico di tutti". Ai giovani verrà assicurato un roseo futuro, ricco di smartphone, auto elettriche già disponibili, mascherine tecno riutilizzabili e nuove app dedicate per i social. I tatuaggi saranno rimborsati dal SSN. Il mojito diventerà  bevanda nazionale al posto del brunello, sarà tre volte Natale,  Sanremo avrà il pubblico ed entro l'anno verrà inaugurato il Ponte sullo Stretto. Alla faccia di quell'incapace di Conte. 

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