sabato 7 marzo 2009

Il ritratto in giallo
























Un piccolo quaderno con gli appunti degli appalti edilizi nella Milano del cinquecento; in un angolo, fra le cifre, appare un ritratto: oggi sappiamo a chi appartiene.Grazie all'esame del carbonchio 2536847, gli esperti del Crudo di Parma hanno dato il nome a quel volto: Silvo d'Arcore, il grande genio dell'Alta Padania.Il frammento è ora custodito in una teca della finta biblioteca di Villa Speranza, visitabile, su richiesta, ogni ventisette del mese.Un nuovo tassello si aggiunge così alla storia patria, una nuova luce rischiara le nostre notti insonni: quel sorriso, da lontano, apre il sipario alla scena di un radioso futuro.Beati gli umili poichè hanno meno da perdere.

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