E' certo che la legittimità a governare si valuta sui voti raccolti tra gli elettori attivi ma appare azzardato paragonare la percentuale ottenuta da Renzi alle recenti europee con quelle della Democrazia Cristiana dei tempi d'oro. Se i toni trionfalistici spingono ad affermare che il PD oggi rappresenta una larga maggioranza dei cittadini bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di considerare che la vecchia DC raccoglieva il 40% dei consensi di quasi tutti gli aventi diritto al voto mentre il PD ha ottenuto la stessa percentuale su meno della metà degli elettori. Che il 40% di chi non ha voluto votare appoggi comunque Renzi è solo una vuota ipotesi. Uno sguardo al numero dei voti raccolti ed alle percentuali rispetto alla platea dei cittadini potrebbe spingere a valutazioni più meditate sulla reale rappresentatività delle forze politiche. La DC era un partito certamente "popolare", il PD di oggi lo è un po' meno.
Nessun commento:
Posta un commento