venerdì 10 gennaio 2014

Renzi Reloaded

Il piano per il lavoro di Renzi soddisfa l'Europa. Infatti contiene la solita serie di nuove regole contrattualistiche che, non potendo naturalmente servire da sole a creare nuovo lavoro, danno l'illusione dell'azione di Governo e del segretario PD in particolare. Ancora propaganda, insomma. L'unico provvedimento valido sarebbe il rilancio degli investimenti pubblici di stampo keinesiano (adottato negli USA, in Giappone, ecc.) che rilancerebbe i consumi interni e farebbe da volano per nuovi posti di lavoro;  ma è inviso alla UE (vedi Germania) in quanto provocherebbe lo sforamento del limite impostoci del 3% al bilancio e da noi supinamente accettato come "compito a casa".  Obbligherebbe inoltre le banche ad utilizzare i fondi erogati dalla Banca Centrale (ottenuti a tasso di favore: 1%) anche per l'economia reale e non soltanto per il risanamento dei loro bilanci e per le loro speculazioni finanziarie. Ci vorrebbe insomma un governo VERO, che facesse scelte politiche a tutela dei cittadini presentandosi con pari dignità ai partner europei.  Abbiamo già  pagato per le nostre colpe e, prima che la situazione sociale sfugga di mano, è necessario fare scelte coraggiose. 


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